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Consegna cibo a domicilio: un universo in continuo divenire

L’universo del food delivery, la consegna di cibo a domicilio, è un piano sconfinato nelle forme e nella sostanza. Un caleidoscopio fatto di sviluppo, immagini, sapori, opportunità, in continuo mutamento. Va seguito ed interpretato. Ad esso ogni erogatore di cibo deve modulare la propria idea di ristorazione per tenere il passo con i tempi. Per rimanere competitivo. I modelli storicamente radicati del settore possono trarre da questo servizio molti vantaggi in un mercato diverso dal passato. Le nuove tipologie d’impresa hanno nella consegna a domicilio la freccia finale di un arco teso tra tanti. Soprattutto quelle che intendono bypassare il concetto di ristorante in quanto luogo fisico dove accogliere la clientela. Il food delivery rappresenta oggi uno dei fattori discriminanti tra successo ed oblio. Solo a patto di coglierne l’onda giusta. La stessa sulla quale esso si muove, di un moto frenetico. A volte ossessivo e tranciante. Inarrestabile, come ogni forma di progresso.  

Attraverso la consegna di cibo a domicilio si attua così l’ultima tappa di una catena di montaggio. Obbligata ad avere caratteristiche adeguate, sincronismi perfetti per resistere in un mercato estremamente concorrenziale e variegato. Benefici ed oneri necessitano di un raffronto, non è scontato che i primi prevalgano in assenza di un completo controllo sui secondi.

Benefici per chi offre attraverso la consegna a domicilio   

  • Risparmio sui costi di servizio, in particolare per chi parte dallo schema classico di distribuzione del cibo (ristoranti);
  • aumento della domanda con la possibilità di raggiungere una più ampia, differente, eterogenea gamma di clienti;
  • attuazione costante di nuove e diversificate forme di prestazione;
  • realizzazione di un proprio stile d’impresa, da trasferire direttamente nelle case dei clienti creando un’interazione unica e particolareggiata con loro;
  • opportunità di espansione e condivisione di una determinata filosofia per chi intende far decollare un prototipo di attività moderna.

Oneri per chi offre attraverso questo servizio

  • Obbligo di mantenere alti standard qualitativi per essere apprezzati;
  • rispetto delle tempistiche e della velocità senza scadimento di livello;
  • particolarizzazione dei menù a seconda delle molteplici esigenze alimentari, seguendo sempre la regola della genuinità;
  • differenziazione del linguaggio nella relazione con le varie generazioni, facendo breccia in particolare sugli utenti del domani che esigono un’informazione espressa nel codice tipico dei social network.  
  • Sensibilità nei confronti delle tematiche di più stringente attualità: rispetto dell’ambiente, dell’uomo, del lavoratore, della salute;
  • attenzione al rapporto qualità-prezzo;
  • capacità di intercettare i trend e prefigurarne l’evoluzione;
  • utilizzo della tecnologia più avanzata, delle immagini e di ogni canale possibile di comunicazione;
  • attuazione di strategie di marketing fidelizzate per soddisfare e dunque conservare la propria clientela;
  • responsabilità e lungimiranza nella scelta di qualunque strumento, dispositivo, piattaforma.

Da quest’analisi si traggono interessanti spunti per comprendere come il lavoro di chi si approccia al macrocosmo della consegna del cibo a domicilio non sia affatto semplice. Tante sono le problematiche da sfidare e le situazioni da tenere sotto osservazione, a maggior ragione se alto è l’obiettivo che ci si prefigge: dar vita ad un solido legame tra fornitori e consumatori, un’affinità d’intenti tra mittente e destinatario della missione intrapresa. Quel concetto di food community che trasferendo di mano in mano, di casa in casa, il testimone, affronti i cambiamenti che si prospettano per il futuro, non solo un ordinario, scontato, giro d’affari.

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