Devo ammetterlo, questa volta mi trovavo un poco in difficoltà nel trovare una chiave efficace per perorare la causa delle ricette facili e gustose. Sarà perché in certe occasioni pare quasi impossibile ritenere un’alimentazione, piacevole, senza adeguata ricercatezza. Sembra di mancare in qualcosa. Un fantomatico anello da ingarbugliati monili che scompare e fa sentire in difetto. Così complicarsi la vita appare al contrario la soluzione più idonea. Sono comunque concetti del tutto relativi. Mi sono messa poi a preparare uno strano piatto, la pappa al pomodoro. Fatta però con l’avena. Banale, ma anche inusuale. Ed è avvenuta una magica fusione di sentori: aromi d’aglio, basilico, terra cotta. Radici lontane. A stuzzicare le papille ed agevolare i fluidi delle sinapsi nella costruzione di un ponte. Che rendesse quest’enigma comprensibile. Ecco la risposta che cercavo! Facilità e gusto sono perfettamente in grado di fondersi in un tutt’uno stimolante, basta crederlo.
Ciò che conta infatti è la felicità provata nell’avvicinarsi ad un piatto amato. Riconoscerlo come qualcosa di propriamente familiare anche se inventato. Piacevole alle percezioni compagne di vita. Posso già pregustare l’olio che si sparge e la sua commistione con il formaggio. Lo vedo nella memoria. La bontà è un giudizio strettamente individuale. Il gusto la sua metafora. Affermazione pertinente? Non so, ma suonava bene. Anche i termini sono opinabili. Poi certo esistono trucchetti leciti, universali ed impagabili grazie ai quali mescolare facilità e gusto.
Trucchi senza inganno per ricette facili, ma gustose
- La varietà di materie prime a disposizione permette di compiere scelte in linea con il naturale corso del tempo, non è necessario forzare un consumo: seguire le traiettorie delle stagioni basta per avere a disposizione prodotti migliori, che incidano sul risultato finale; in questa maniera la ricetta non necessiterà di elaborazioni sontuose proponendo ciononostante il carattere invitante che ognuno desidera.
- I prodotti buoni e freschi sprigionano le loro peculiarità al di là di qualsivoglia lavorazione complessa, contengono già dentro sé un sapore distintivo.
- L’utilizzo di grassi sani nel giusto quantitativo sarà sempre scelta di buon gusto, e fornirà quello speciale aiuto che innalzi il livello delle portate messe in tavola.
- La riscoperta di un’intera gamma di frutti della terra considerati spesso troppo poveri, ma anticamente fonte persino di salvezza, consente un arricchimento dal punto di vista nutritivo e dei sapori, semplice, che eluda le complicanze culinarie.
- Usare la fantasia nel riciclare, nell’impiegare alimenti innovativi, nel cambiare ordine agli addendi senza limiti o timori, può essere d’aiuto per preparare ricette facili e gustose.
- Aglio, cipolla, spezie, erbe aromatiche non dovrebbero mai mancare nella cucina di chi desidera aggiungere quel tocco di brio a pietanze che siano in tale maniera ugualmente realizzabili senza eccessi e sfiziose.
- Forse sembrerà elemento irrilevante, ma anche gli strumenti da lavoro incidono sul gusto: benché nel presente gli arnesi a disposizione siano diversi e articolati, le scelte facili, ritenute di nicchia, ma genuine, mantengono il loro senso, un perché ricco di bontà.
Mi piacciono un sacco gli aforismi legati al cibo. Piccoli distillati di saggezza, pepe sparso tra le righe. Come per il titolo di quest’articolo, per cui abbiamo scomodato persino Confucio. Per quanto riguarda la semplicità in cucina, le ricette facili e gustose se ne trovano in gran quantità. Ed è con uno di questi che vorrei concludere. Julia Child, pioniera delle cuoche televisive, spronava le sue telespettatrici a preparare piatti con inventiva, a non aver paura di sbagliare, ad imparare dai propri errori e fondamentalmente a divertirsi, ma soprattutto affermava: “non devi per forza cucinare piatti eccessivi o complicati: basta buon cibo da ingredienti freschi.”