alimentazione salutare

I prodotti bio e la verità dietro il loro significato

È importante consumare prodotti bio. Anche se controverso rimarrà sempre il rapporto con una parte di opinione pubblica. Che vede nel tentativo di incrementarne produzione e impiego solo una mercificazione modaiola, atta al profitto. Occorre invece lungimiranza nelle scelte. Il loro utilizzo quotidiano ha infatti una duplice valenza. Si riflette direttamente sulla salute del consumatore. Poiché i metodi produttivi biologici non si basano solo su concetti di quantità, ma di qualità soprattutto. Ed indirettamente sulle prospettive future. Che in realtà gravano allo stesso modo sulle nostre spalle. La salvaguardia del benessere della Terra, l’ambiente nel quale si sviluppa per intero l’esistenza umana. Il rispetto delle dinamiche biologiche, della biodiversità naturale. I prodotti biologici devono comunque rispondere a caratteristiche non ingannevoli. Per questo occorre comprendere ogni verità che si nasconde dietro a tale denominazione.

I prodotti bio freschi

  • Gli alimenti freschi biologici si ottengono con le tecniche dell’agricoltura biologica;
  • che devono rispettare in ogni fase l’ambiente;
  • le risorse naturali sono essenziali;
  • ogni sostanza utilizzata necessita di una specifica autorizzazione;
  • concimi chimici, pesticidi ed erbicidi sono proibiti;
  • la fertilizzazione avviene attraverso metodologie particolari. La rotazione delle colture, l’impiego di fertilizzanti naturali (letame, compost), il sovescio (interramento di colture che fungono da concime);
  • sostanze naturali, animali e minerali sostituiscono invece gli antiparassitari chimici;

Quelli trasformati

  • La materia prima deve provenire da agricoltura o allevamento biologico certificati;
  • nelle varie preparazioni non possono essere adoperati additivi, coloranti o conservanti non naturali;
  • nella lavorazione non può venir meno la natura biologica del prodotto certificato e disciplinato;
  • occorre prestare rigorosa attenzione ad eventuali contaminazioni che diano luogo a prodotti ingannevoli.

I prodotti biologici di origine animale

  • Anche i prodotti bio di origine animale sono sottoposti ad una legislazione specifica da parte dell’UE;
  • tutti gli allevamenti devono rispettare le regole del biologico;
  • gli allevamenti non possono essere sovrappopolati. Gli animali vanno messi in condizione di vivere una vita sana: con spazi sufficienti, cura ed interazione.
  • Nel loro sviluppo l’uomo non può interferire con mezzi artificiali. Il mangime e le cure devono essere congrui;
  • acquacoltura e apicoltura rientrano anch’esse nel settore di allevamenti disciplinati dalle linee guida europee.

In tutti i casi sono vietati gli Organismi geneticamente modificati (OGM).

Spesso sono le immagini a fare la differenza. Soprattutto nella società moderna. Oggi l’impatto visivo ha assunto un ruolo fondamentale per identificare determinati concetti. La serietà che sta dietro ognuno di essi potrebbe essere inficiata o innalzata solo mediante forme e palette erroneamente utilizzate. Altrimenti centrate nella mansione che ci si è prefissa. Nulla indica meglio un prodotto bio del suo iconico marchio. Che viene disciplinato tanto alacremente quanto lo sono le tecniche necessarie alla produzione.

Il logo biologico UE è stato introdotto infatti dal Regolamento della Commissione (UE) 271/2010. Il suo utilizzo è regolato dall’articolo 57 del Regolamento della Commissione (CE) 889/2008. Questo accade perché è il tramite attraverso cui il consumatore riconosce l’autenticità della merce con cui viene a contatto. Il marchio di qualità a garanzia. Creato dall’unione tra la bandiera europea ed una foglia verde, simbolo di natura e sostenibilità. La foglia bianca i cui bordi sono tratteggiati da stelle in campo verde. Le cui modifiche eventuali, non possono comunque impedirne mai la riconoscibilità.

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