gusto e tradizione

La Spirulina, dalle civiltà precolombiane a noi

La Spirulina (che possiede affinità maggiori con un batterio rispetto a delle comuni piante) era già conosciuta in tempi molto lontani. Le antiche civiltà precolombiane, quelle insediate nell’America Centrale, manifestavano una concezione particolare sia dell’universo che del corpo umano. Un microcosmo ad esso collegato. Il primo viveva di contrapposizioni quali cielo e terra, acqua e aria, maschio e femmina… Il secondo si componeva di parti come la testa, il cuore o il fegato che corrispondevano proprio ad esse (il cielo, la terra ed il diavolo). Alla base del benessere si trovava l’equilibrio tra le parti. Raggiungibile solo con una vita fatta di moderazione, condotta nel rispetto delle leggi statali e divine. Questo era il retroterra animista nel quale operava la loro medicina. E questo preambolo non è superfluo. Perché l’uso delle piante, delle erbe, degli elementi provenienti dalla natura, allo scopo medicamentoso, ci fornisce quel punto d’unione essenziale. La Spirulina, superfood per il nostro futuro, proviene dal passato. Aztechi e Maya già la consumavano per le sue portentose qualità.

Di cosa parliamo?

  • Il nome Spirulina è piuttosto generico e fa riferimento ad una biomassa essiccata, ricavata dalla raccolta dell’omonima “alga”;
  • quindi l’elemento di partenza sarebbe un’alga unicellulare, chiamata però così, impropriamente;
  • infatti la categoria precisa è quella dei cianobatteri;
  • in commercio si trova soprattutto la specie detta Arthrospira Platensis (maxima e fusiformis);
  • il nome deriva dalla forma a spirale;
  • può essere coltivata;
  • ma prolifera naturalmente in acque alcaline, calde, dolci e salmastre;
  • richiede meno risorse ambientali nella coltivazione rispetto alle colture tradizionali;
  • possiede un colore verde-blu;
  • il suo gusto assomiglia a quello delle alghe, con sfumature di pesce;
  • ma con una variabile importante: essendo di acqua dolce, certi sentori sono più smorzati.

Proprietà e benefici della Spirulina

  • Possiede un profilo nutrizionale interessante (considerata come uno degli alimenti più nutrienti)
  • garantito dall’alto contenuto di vitamine, sali minerali essenziali, grassi omega 3;
  • possiede fino al 70 % di proteine di ottima qualità;
  • va tuttavia calmierato il suo utilizzo (e ciò ne limita di conseguenza l’apporto nutritivo);
  • se assunta come integratore (all’interno di un regime equilibrato ed in presenza di una vita regolare ed attiva) garantisce alcuni importanti benefici;
  • migliora i livelli di colesterolo e trigliceridi;
  • aumenta la sensazione di benessere ed il potenziale energetico;
  • è infatti ricostituente e contrasta pertanto affaticamento, così come inappetenza e debolezza;
  • è antiossidante;
  • disintossicante;
  • antinvecchiamento;
  • riduce la pressione sanguigna;
  • aiuta nel controllo dei livelli glicemici;
  • è di supporto al sistema immunitario;
  • sembra poter avere effetti anche sui sensi di fame e di sazietà;

Come assumere la Spirulina

  • L’utilizzo principale avviene sotto forma di integratore alimentare;
  • la modalità di assunzione in questo caso avviene tramite compresse ed è indicata per chi non ama il gusto della spirulina;
  • 2-4 gr al giorno è un dosaggio congruo;
  • in polvere, biologica, viene utilizzata invece nella cucina, a scopo alimentare;
  • è molto versatile in questo campo, idonea sia a ricette dolci che salate;
  • può essere aggiunta a frullati, centrifugati, bevande di vario genere o allo yogurt;
  • come condimento alternativo per le insalate e come insaporitore;
  • all’interno di torte, biscotti;
  • nell’impasto del pane o della pasta fresca;
  • in zuppe e minestre;
  • come colorante alimentare.

Anche la Nasa ha scelto la Spirulina come alimento per i suoi astronauti. Impegnati in lunghe e difficoltose missioni. Alla scoperta di quell’Universo che affascinava anche gli antichi. Con i suoi misteri ed una profondità spesso incompresa. Spessore, ricchezza, complessità che sono proprie anche di questo alimento. Come la virtù della completezza. Certificata dall’OMS quando la definì proprio: “l’alimento più completo al mondo”, “il miglior cibo del futuro”. Per combattere in primis la malnutrizione ed in particolare quella infantile .

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