melanzane

Le melanzane sottolio

Le melanzane sottolio sono un contorno sfizioso, un antipasto sano. Possono persino diventare parte di un aperitivo. Questo perché uniscono alle proprietà del loro alimento base, la melanzana appunto, quelle altrettanto interessanti degli ingredienti che completano il preparato. L’olio innanzitutto. Che sappiamo essere il miglior grasso possibile. Ma le possibilità poi sconfinano oltre l’orizzonte dell’immaginazione. A pensarci bene, è persino troppo limitativo confinarle ad accompagnamento di altre portate. Bisognerebbe conferire loro una dignità maggiore. Lasciarsi trasportare dalla fantasia. Cerchiamo di capire quale sia l’importanza insita nelle melanzane. Come preparare quelle sottolio in sicurezza. Mantenendo intatte tutte le loro qualità, esaltandone dunque il sapore. E poi pensiamo ai succulenti piatti che di volta in volta potranno arricchire le nostre tavole. Questo in fondo è il grande piacere oltre l’assaggio, in cucina. Provare, creare, proporre ed infine gustare!

Carta d’identità della melanzana

  • Appartiene alla famiglia delle Solanacee;
  • come patate, pomodori e peperoni;
  • può assumere diverse forme (oblunga, tonda, a forma di uovo..)
  • E diversi colori: nero, viola, violetto, persino bianco;
  • le melanzane di colore viola scuro e di forma allungata sono di solito più piccanti;
  • quelle tondeggianti sono invece più delicate;
  • le melanzane di colore violaceo sono le più tenere;
  • ognuna di esse è più o meno utile nelle varie preparazioni culinarie;
  • la melanzana è un frutto che va mangiato sempre previa cottura;
  • la varietà uovo bianco ad esempio è ovale, ottima per le grigliate, le fritture, da usare nella parmigiana e per le nostre melanzane sottolio;
  • anche la coltivazione però cambia a seconda della tipologia;
  • agosto è il mese migliore per la raccolta;
  • la melanzana ha proprietà diuretiche e lassative;
  • è adatta a stimolare le attività epatiche e renali;
  • possiede un ottimo potere saziante;
  • contiene le tipiche sostanze amare utili all’eliminazione del colesterolo;
  • un po’ controversa rimane la buccia perché contiene solanina una sostanza tossica;
  • ma anche acqua, sali minerali, vitamine, antiossidanti e fibre;
  • occorre solo un poco di attenzione, lavandola accuratamente e consumandola da cotta;
  • in modo da recuperarla in quanto prezioso materiale di scarto.

Come preparare le melanzane sottolio

  • Le melanzane sottolio sono una delle conserve tipiche del periodo estivo;
  • preparate per essere adoperate durante tutte le altre stagioni;
  • oltre le citate melanzane bianche, di solito si usano preferibilmente quelle a forma allungata;
  • in questo caso si sbucciano e si tagliano a listarelle;
  • talvolta si preferisce lasciare riposare le melanzane cospargendole con il sale, per togliere ogni possibile retrogusto amaro;
  • o per evitare inoltre che si inscuriscano è buona norma per taluni immergerle subito nella soluzione di aceto e vino;
  • aceto e vino bianco in pari quantià andranno quindi portati ad ebollizione, assieme al sale, al pepe e se gradito all’alloro;
  • la seguente scottatura, per un paio di minuti, del prodotto in un liquido acido previene il botulino;
  • una volta cotte le melanzane vanno scolate e fatte asciugare sopra un canovaccio pulito;
  • si deve prendere infine dei barattoli sterilizzati dove adagiare le melanzane, poche alla volta, ricoprendole con l’olio EVO;
  • si possono aggiungere in questa fase gli aromi prediletti, origano, timo, menta, aglio, peperoncino, ulteriore pepe…
  • Le melanzane vanno ricoperte fino al bordo di olio e lasciate riposare per circa tre settimane prima di consumarle;

Utilizzare le melanzane sottolio

  • Come detto le melanzane sottolio sono ottime come contorno freddo ad un secondo piatto;
  • arricchiscono di bontà il vostro antipasto;
  • assumono l’aspetto gradito ed innovativo di finger food tipico dell’aperitivo;
  • ma possono anche essere adoperate come ingrediente principale per esempio con la pasta, in torte salate, come contorno questa volta caldo.

A Moni Ovadia, il celebre attore, cantante, musicista e scrittore, una volta chiesero, visto che si considerava un buongustaio, come facesse a resistere senza mangiare carne. Questa fu la sua risposta, quella che, sempre a suo dire, aveva pronta ad ogni occorrenza:

Grazie alle melanzane!». Con loro si tocca davvero il paradiso. In turco c’è un piatto a base di melanzane che si chiama “Ïmam bayıldı”, ovvero: l’Imam svenuto… per il piacere!

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