Il valore del cibo sano è una variabile dipendente? Dalla conoscenza delle regole elementari sulla salubrità del cibo e non solo? Dalla volontá salda di chi intende cambiare le proprie abitudini? O invece è un concetto assoluto, che va accolto come tale. Senza discuterne i contorni. Perché gli studi lo hanno oramai certificato appieno. Che consumare cibo sano è essenziale. Migliora le prospettive della nostra esistenza e la rigida quotidianità. Quella che necessita ogni momento di energia spendibile, ma che non intacchi le fondamenta del castello organico. Talvolta sussistono infatti sontuosi castelli, costruiti da carte troppo leggere. Sensibili a tutto. Mancando di tutto ciò che serve a renderli invece stabili. Ma il cibo sano cementifica anche gli anfratti più nascosti e logori. Il cibo sano possiede un valore immenso. Riconoscerlo, accettarlo e perseguirne il consumo assiduamente favorisce il benessere generale.
Il valore del cibo sano come concetto
- Il cibo considerato sano è principalmente quello che subisce poche o nulle lavorazioni;
- che non entra in contatto con aggiuntivi pericolosi per la salute umana;
- la naturalezza degli alimenti è già di per sè un indice di notevole valore del cibo sano;
- il cibo sano lo si riconosce anche attraverso i sensi, ha un aspetto migliore, un profumo più intenso, un gusto fresco ed invitante;
- una pesante lavorazione industriale si rende spesso necessaria per far sí che gli alimenti si conservino il più a lungo possibile;
- ma maggiori sono i tempi di conservazione, minore sarà la freschezza, quella caratteristica che non permette il depauperamento del potenziale nutritivo.
Il cibo sano incide sulla salute
- Il cibo sano influisce sulla salute del nostro organismo;
- che, strutturato come macchina perfetta, necessita, per funzionare correttamente, di alimentarsi con sostanze ad alto potenziale nutritivo;
- senza eccedere nella quantità, ma soprattutto privilegiando la qualità delle materie prime;
- solo cosí il valore del cibo sano assumerà un connotato inattaccabile;
- sgravato dal peso opprimente di tutta quella serie di prodotti inutili ai fini del corretto funzionamento umano.
Salubrità e giuste combinazioni
- Il cibo sano, come detto, è utilissimo, per la salute dell’individuo, ma da solo, come concetto, non è sufficiente;
- l’interazione tra i diversi alimenti, le loro qualità intrinseche il rapporto proporzionale tra i vari principi nutritivi è la chiave interpretativa imprescindibile;
- perchè l’equilibrio individuale si basa su quello delle sostanze in gioco, dell’apporto che garantiscono carboidrati, proteine, vitamine, sali minerali, grassi, zuccheri, amminoacidi, in combinazione tra loro;
- tutti elementi presenti nel cibo che introduciamo, nelle diverse proporzioni;
- tutti deputati allo svolgimento corretto delle attività del nostro organismo.
Qualsiasi alimento che richiede il miglioramento mediante l’uso di sostanze chimiche non deve essere considerato un alimento.
(John H. Tobe)