Ricette sane per l’organismo: la corretta prescrizione

Una ricetta medica è una prescrizione che deve essere di beneficio per il soggetto che, richiedendola, la ottiene. Altrettanto lo sono le ricette sane per l’organismo, in campo culinario. Disposte da una figura professionale o perseguite come scelta da chi intende impostare un rapporto nuovo con il cibo e di conseguenza con il proprio corpo.

Molto spesso la semantica viene incontro a noi che abbiamo l’esigenza di intavolare esposizioni appetitose, abbondanti, allettanti. Con la sua capacità di accomunare ambiti diversi, attraverso parole identiche, di accostare insiemi lontani, che poi così lontani neppure sono. Rimarcando ancora una volta il fatto che il cibo, anche il più corroborante, salubre, perfetto tra gli altri, non può indossare, da solo le vesti di un portento medicamentoso. È giusto piuttosto affermare che nel complesso globo di una nutrizione corretta si ritrovano traiettorie e indicazioni utili. Sussistono relazioni profonde tra ciò che consumiamo, come lo consumiamo e la salute del nostro organismo. Sono studi scientifici che lo affermano. Soprattutto ora che l’interesse per un’alimentazione corretta ha moltiplicato gli sforzi di chi si occupa di questi argomenti. Di chi li pone nel mirino delle proprie persistenti riflessioni.

Ricette sane per l’organismo, utilità

• Preferire un sostentamento di tipo sano incide sul peso corporeo e logicamente su una serie di patologie potenziali che ad esso si ricollegano.
• Diabete, problemi cardiovascolari, alcuni tipi di tumori, ma anche altri disturbi molto comuni hanno una correlazione evidente con gli alimenti che introduciamo.
• La vita quotidiana nelle sue attività più complesse, così come nei semplici gesti di consuetudine, risente anche oltre la nostra credulità della scelta di andare incontro ad un’alimentazione fondata su ricette sane.
• Anche dal punto di vista psicologico si può trovare aiuto con un cambio deciso di ottica, bendisposta nei confronti di ricette più sane, lontane dallo stereotipo della felicità insita unicamente nel comfort food ipercalorico, quasi come sistema di ricompensa.

Ricette sane e caratteristiche

• Le ricette sane sono quelle innanzitutto realizzate con materie prime di qualità;
• devono mantenersi il più possibile le doti originarie e le peculiarità degli elementi di cui sono composte;
• rispettano i parametri a cui ogni soggetto deve sottostare in base alle caratteristiche individuali e alla vita che conduce;
• ma soprattutto sono equilibrate dal punto di vista calorico anche guardando la ripartizione giornaliera/settimanale, complete nella distribuzione dei nutrienti e varie nel mosaico di ogni singola dieta.

I soggetti in causa

• Il soggetto principale è la persona che decide di seguire un regime alimentare consapevole, magari differente dall’abitudine in cui si trascina da tempo: un passo avanti verso ricette sane, dopo un logico disagio iniziale, rende più forti, energici, soddisfatti della scelta compiuta.
• Non sempre alimentarsi in maniera scorretta è opzione dolosa, talvolta le difficoltà sono o appaiono insormontabili per ragioni estranee ad una volontà fragile. L’insufficiente conoscenza non può essere una vergogna, mentre accettare i propri limiti è segno di maturità. Affidarsi a figure professionali, come i nutrizionisti, è l’appoggio principale per chi intende affrancarsi dalla schiavitù di un’alimentazione insalubre.

Ippocrate viene da sempre considerato il padre della medicina. Scienza che rivoluzionò, traslandone i confini. Dalla cerchia di un passato rinchiuso tra miracoli sorprendenti e filosofia. Per riaffermarla in quanto vera e propria professione. Ma fu anche uno straordinario aforista. Che si produsse in più di un motto riguardante il cibo. Tra i tanti suoi lasciti, forse il migliore, seppure al netto delle competenze che già fanno parte del nostro bagaglio, può sicuramente essere quello di considerare il cibo come la nostra medicina. E se la medicina che decideremo di assumere, d’ora in avanti, sarà saggiata attraverso ricette sane, a ringraziare sarà l’organismo che diverrà più vegeto e rimarrà più a lungo in salute, ricorrendo meno, in un certo senso e si auspica, alla medicina tradizionale.