Il benessere nel cibo

Cibo il nostro carburante. Cibo come droga ed ossessione. Cibo nel bene, estremo bene. E nel male, fino a farsi del male. Un ago. Una bilancia. Che ci segue ad ogni ora, per sempre. Il cibo è vita, purtroppo a volte è anche morte. Nel rapporto corretto con esso si fortifica la nostra struttura primaria, quel corpo sostenuto da meccanismi di precisione infinitesimale. Che si muove lungo un filo sottile alla ricerca pertinace dell’equilibrio come modello catalizzatore dell’unico obiettivo concreto da raggiungere: la salute. E per rendere tutto ciò possibile, accessibile, realizzabile la sola direzione ovvia, ancorché complessa da intraprendere, nelle sue tante e diverse sfumature è il benessere nel cibo.

Un benessere frutto di scelta, consapevolezza. Non differenziabile, né parziale. Una regola di vita lunga un tempo indefinito, non quella semplice concezione di dieta limitata, intensa, ugualmente inefficace e triste. Perché il cibo incide sull’organismo ed anche sull’anima, non si circoscrive ad un solo settore. Espande ovunque il suo beneficio, quando il rapporto con esso è improntato alla correttezza.

Come catalogare il benessere nel cibo

  • Il benessere nel cibo si cataloga a partire dall’incidenza nutrizionale che apporta al nostro organismo;
  • un cibo buono, oltre a possedere qualità che accrescono nella sua fase preparatoria, deve fornirci tutti gli elementi di cui abbiamo bisogno;
  • ed il nostro corpo ha molte necessità che attraverso l’alimentazione trovano compimento;
  • il benessere nel cibo è dato dalla qualità della materia prima;
  • da una lavorazione limitata o che, in ogni caso, non infici mai le proprietà nutritive principali;
  • dall’utilizzo semplice per evitare di rovinarne l’essenza;
  • in questo senso, è importantissimo che la preparazione del cibo corrisponda a criteri di salubrità, perseguendo i suoi valori essenziali;
  • la conservazione limitata del cibo è una delle regole più importanti, anche se spesso viene aggirata con metodi artificiosi per interesse commerciale;
  • perché il cibo è un bene deperibile e manipolarne questo carattere implica imboccare una strada senza via di ritorno;
  • la naturalità del cibo incide sul sapore, sulla sua efficacia, sul benessere generale;
  • l’interazione tra i diversi cibi è un altro precetto di base;
  • perchè esistono combinazioni vincenti e combinazioni deleterie;
  • oltre alla qualità del cibo anche la quantità, da regolare in base alle diverse esigenze dei diversi soggetti, risulta fondamentale per trovare benessere nel cibo;
  • ognuno di noi vive una vita propria, con esigenze personali, che assumono questo attributo per requisiti organici, modalità di consumo dell’energia, attività svolte e tante altre caratteristiche specifiche.

Effetti benefici del cibo sul nostro organismo

  • Cibo e salute vanno di pari passo nell’economia dell’esistenza umana;
  • il cibo, per validare le sue migliori caratteristiche, deve assumere nella nostra quotidianità quel ruolo catalizzante che fornisce benessere;
  • nutrimento per ogni singola funzione, sia essa energetica, protettiva o ricostituente;
  • i carboidrati sono fonte energetica immediata (la metà circa del quantitativo necessario), di suo trasporto, danno un contributo essenziale nello sviluppo, così come per il sistema immunitario;
  • incidono sulla flora batterica e conseguentemente sull’intestino;
  • vanno consumati in quantità consona per non rischiare che si trasformino in lipidi affaticando il fegato;
  • le proteine costruiscono, riparano, mantengono i tessuti corporei, facilitano le reazioni chimiche dell’organismo, favoriscono processi quali la digestione e la produzione energetica;
  • supportano la crescita della massa muscolare ed il suo mantenimento, aiutano a ridurre la stanchezza, stimolando il metabolismo energetico;
  • le vitamine hanno funzione regolatrice, in interazione con loro occorrono, nelle corrette quantità, anche i sali minerali, micronutrienti che il nostro corpo non produce e che solo attraverso il cibo, o attraverso integratori, possono essere introdotti;
  • i grassi proteggono e sostengono i nostri organi, migliorano la salute della membrana cellulare, collaborano alla costruzione di molecole vitali (gli ormoni, tra le altre).

Se tieni a te stesso migliora la qualità di ciò che mangi, non di ciò che indossi (Luciano Sante Manara)

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