Cibo Sano e Gustoso

La nostra idea di business promuove quale concetto chiave della nostra proposta che la salute ed il benessere personale sono raggiunti attraverso un’alimentazione sana ed equilibrata da un punto di vista di apporto nutrizionale, senza necessariamente dover rinunciare al gusto.

Gusto
Troppo spesso si pensa al piacere del cibo come qualcosa che è in contrasto con la salutarità, invece proprio perchè un programma nutrizionale deve poter diventare stile di vita, le due cose devono necessariamente poter coesistere.
Tradizione
La nostra sarà una diversificazione dell'offerta grazie al connubio ottenuto in termini di gusto, tradizione della cucina italiana e della dieta mediterranea, salute ed efficacia nutrizionali, rendendo altresì semplice l'inclusione dei piatti in qualsiasi stile alimentare.
Conservazione
i piatti avranno un'elaborazione tale da fornire un’alta palatabilità conciliata con la salutarità e la conservazione.
Prodotti a km0
La scelta delle materie prime sarà in favore della stagionalità e delle produzioni locali a Km0 o comunque italiane per fornire garanzie di filiera e determinazione di contaminanti con certificati ad hoc.

I PILASTRI DELLA NOSTRA PROPOSTA DI PIATTI

La nostra proposta di piatti si baserà su impostazioni scientifiche ben precise (EBM) di corretta alimentazione e saranno elaborati grazie all’incontro della creatività ed esperienza del nostro chef professionista con la conoscenza del nostro nutrizionista e tecnologo alimentare.

Report Annuale

Nasce la Food Initiative, l'economia circolare nel cibo

Secondo la Ellen MacArthur Foundation, agricoltura rigenerativa, approvvigionamento locale, ridisegno del ciclo del cibo e degli scarti potrebbero significare una riduzione della emissione di gas serra equivalenti a togliere dalle strade un miliardo di auto e a prevenire il degrado di oltre 15 milioni di ettari di terreni agricoli all'anno, riducendo l'esposizione ai pesticidi e all'inquinamento.

 

Le città, semplicemente riducendo lo spreco di cibo e riciclando i sottoprodotti e i materiali organici, potrebbero generare un volano per l'economia di oltre 700 miliardi di dollari. Oltre a Novamont, parteciperanno al progetto Danone, Mizkan, Nestlè, Veolia, Yara, la fondazione Calouste Gulbenkian e città come Londra, New York e San Paolo del Brasile che sono state selezionate come sedi del progetto pilota per il ridisegno del ciclo del cibo.

 
Agricoltura rigenerativa 76%
Ridisegnare il ciclo del cibo 70%
Sviluppare cibo sano 35%
Ridisegno dei flussi organici e liquidi 55%

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