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Cucine sostenibili

Il principio guida della sostenibilità è uno sviluppo che adempia al compito fondamentale di questo prezioso carattere; uno sviluppo sostenibile, che soddisfi i bisogni della generazione presente senza compromettere la capacità di quelle future di fare altrettanto. Il processo socio-ecologico che ne è alla testa si fonda sul desiderio di perseguire un ideale comune, seppur complesso, da raggiungere con applicazione e tenacia. Quella sfida sociale che investe molteplici ambiti e che se rivolta al campo degli affari deve essere in grado di coniugare profitto e buone intenzioni. Termini puramente antitetici? No. Non può arrendersi al banale scetticismo la profondità di questo sogno, che possiede poi radici salde, immerse in un terreno ben più che reale. Le cucine sostenibili rappresentano l’esempio concreto di un principio giusto e necessario. Che si mostra per dimostrare la possibilità di spazzar via ogni argomentazione ad esso contraria.

Caratteristiche appartenenti alle cucine sostenibili

  • Favoriscono la stagionalità dei prodotti, le coltivazioni biologiche e biodinamiche, il km zero;
  • valorizzano il territorio a cui appartengono;
  • creano rapporti di fiducia con i fornitori ed allenano il gusto dei fruitori, predisponendo piatti e menù che rispettino la filosofia vigente al loro interno;
  • utilizzano materiali idonei nei diversi momenti ed in tutte le fasi lavorative;
  • non adoperano infatti alcuna materia prima o materia in generale trattata con sostanze dannose per l’ambiente e per la salute delle persone;
  • limitano tutti i dispendi al fine di non creare effetti catapulta nei confronti del pianeta e delle generazioni future;
  • si circondano di una strumentistica che sia in grado di sostenere, alimentare ed incrementare la missione di partenza;
  • l’innovazione tecnologica diviene arma fondamentale per lo scopo precipuo delle cucine sostenibili: ridurre ogni loro impatto negativo;
  • scelgono forme di distribuzione altrettanto sostenibili.

Cardini delle cucine sostenibili

  • Riduzione dei consumi: implica una serie di comportamenti saggi a più livelli, come ad esempio non acquistare più merce di quella che occorre. Fare la spesa con attenzione, per evitare che una grande quantità di provviste non sia consumata e diventi quindi inservibile. Anche il risparmio energetico ( e quello dell’acqua!) è fondamentale per la sostenibilità. Perciò è importante scegliere elettrodomestici che lavorino in funzione di tale scopo.
  • Riciclo: se i rifiuti vengono differenziati tra loro sarà più facile riutilizzarli, entrando a far parte di un meccanismo virtuoso che renda usabile ciò che un tempo si considerava inutile;
  • riutilizzo: il riutilizzo in cucina è fondamentale per sposare la causa della sostenibilità, sia quello relativo agli oggetti (scatole e packaging in generale), sia quello inerente gli scarti alimentari.

La sostenibilità per l’ambiente

  • La sostenibilità ambientale è  prerogativa essenziale per garantire la stabilità dell’ecosistema;
  • per il mantenimento dei suo processi ecologici e la sua biodiversità;
  • questo settore è stato il primo investito dell’esigenza di produrre ogni sforzo necessario alla tutela di tale caratteristica;
  • in un secondo momento è avvenuto l’allargamento del concetto di sostenibilità alla sfera sociale ed economica;
  • da allora le condizioni di sostenibilità ambientale, sociale ed economica rappresentano un tutt’uno grazie a cui si definisce lo status di benessere e di progresso;
  • l’ecosistema diventa sistema;
  • la stabilità garantisce la longevità di ogni sistema (climatico, industriale, agricolo. etc.) di supporto alla vita umana;
  • l’azione dell’uomo incide pesantemente su queste dinamiche;
  • i tre pilastri della sostenibilità sono perciò lo sviluppo economico, quello sociale e la tutela dell’ambiente che li racchiude entrambi, entro i suoi limiti;
  • lo sviluppo sostenibile è la capacità, lo sforzo, di mantenere un equilibrio che sia in grado di soddisfare i bisogni fondamentali dell’uomo, senza distruggere o danneggiare l’ambiente naturale;
  • inglobando la sfera politica si è giunti nella Carta della Terra ad affermare che “una società globale sostenibile” è ” fondata sul rispetto della natura, sui diritti umani universali, sulla giustizia economica e sulla cultura della pace”;
  • la Carta della Terra è una dichiarazione di principi etici fondamentali, approvata a livello internazionale nel 2000, che si propone di costruire una giusta, sostenibile e pacifica società globale nel XXI secolo.

In ambito ambientale, economico e sociale, la sostenibilità è il processo di cambiamento nel quale lo sfruttamento delle risorse, il piano degli investimenti, l’orientamento dello sviluppo tecnologico e le modifiche istituzionali sono tutti in sintonia e valorizzano il potenziale attuale e futuro al fine di far fronte ai bisogni e alle aspirazioni dell’uomo.

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