servizio a domicilio

Servizio a domicilio di cibo: un’esperienza da vivere

Ogni rivoluzione ha sempre mostrato di sé immagini iconiche che la richiamassero alla mente con facilità. La ruota, il fuoco, l’automobile, la stampa e così via. Vero è che queste innovazioni hanno fatto la storia, ma anche il servizio a domicilio di cibo possiede una sua storia, importante o secondaria che sia, ed è diventato, per tante ragioni, l’argomento in ascesa dei nostri tempi.Se fino a pochi anni fa lo si poteva banalmente associare ad un fattorino con in mano una pila di cartoni di pizza o alle pattumiere ricolme la domenica mattina delle medesime confezioni, oggi le prospettive del servizio a domicilio stanno cambiando vorticosamente, e mentre ci attardiamo, sono cambiate ancora. Accanto alla classica pizza, al cibo da fast food o a quello etnico, si riversa un flusso ininterrotto di prodotti, idee, di metodi, di tempi, di esperienze, forme.                                                                            

  E la clientela, sempre più coccolata da queste attenzioni, ha colto ogni occasione per sfruttare al massimo l’opportunità concessa. Il pubblico consapevole ed esigente come non mai, interagisce con chi si propone in questo mercato e dal loro operato trae benefici. Mentre il languorino sale, apparecchiando ed attendendo con impazienza, saltuariamente o per consuetudine, lungo le arterie cittadine serpeggia comunque un brulicare di aromi. Il servizio a domicilio di cibo è così entrato a far parte della vita quotidiana degli italiani suonando alla porta di casa (ma non solo) sulla scia dell’esperienza già maturata da milioni di fruitori nelle grandi capitali europee ed in altre metropoli del mondo.

Vantaggi per il cliente che si affida al servizio a domicilio

  • Avere pasti pronti per chi ha poco tempo da dedicare alla cucina o non ama stare ai fornelli;
  • vivere un’esperienza diversa da quella dei pranzi di tipo domestico quasi alla stregua di un executive chef;
  • assicurarsi offerte particolareggiate, difficilmente riproducibili con i propri mezzi;
  • disporre di maggiore libertà senza l’incombenza della spesa, evitando lunghe code, sottraendosi allo stress delle compere;
  • regalarsi momenti di aggregazione e banchetti alternativi in famiglia, specialmente in stagioni specifiche o periodi avari di divertimenti;
  • rinnovare la propria routine con soluzioni inconsuete, come le colazioni domenicali molto in voga ultimamente;
  • ottenere menù calibrati per diete esclusive, di cui usufruire anche durante tutta la settimana;
  • circondarsi di esperti in grado di facilitare il raggiungimento di determinati obiettivi, se ci si rivolge alle forme di servizio a domicilio più d’avanguardia;

Benefici ulteriori

  • Pagamenti online senza la necessità di avere con sé i contanti;
  • praticità e semplicità di ordinazione, sia attraverso i modelli consolidati di chiamata, sia mediante applicazioni e piattaforme che permettono di consultare, scegliere, comporre, ordinare, valutare, informarsi sulla qualità delle offerte proposte.
  • Velocità a cui corrisponde un rapido appagamento;
  • interazione e totale coinvolgimento, con il privilegio di poter controllare anche lo spostamento dell’ordine fino all’arrivo;
  • nessun limite temporale per i pasti (per l’intera giornata e durante i week end)
  • nessun limite di spazi (consegne nelle case, in ufficio, ma anche all’aperto, in stazione, sulle spiagge e così via).

Ottenere il pasto corrispondente ai propri desideri, nel momento perfetto e nel luogo prescelto non è perciò illusione, ma realtà già concreta. Una realtà che si evolve di pari passo con la tecnologia; un domani, neppure troppo lontano, il servizio a domicilio di cibo potrà avvenire mediante robot che riducano le tempistiche e gli sprechi, droni liberi di muoversi nell’aria, auto a guida autonoma, veicoli che cuociano le pietanze durante il trasporto; si potrà ordinare dalla propria vettura o forse non sarà neppure necessario ordinare, perché le “comande” saranno previste in anticipo grazie all’analisi dei dati raccolti in precedenza. L’unica certezza, in fondo, rimane e rimarrà sempre quella che la differenza continuerà a farla la possibilità di gustare del buon cibo.

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