cucine condivise per tutti

Cos’è una ghost kitchen

È una verità incontrovertibile, il globo della ristorazione ruota, su una retta inclinata, a velocità cosmica. E se si osserva una sfera procedere di quel moto, senza salvagenti, spesso si confonde lo sguardo, che fa estrema fatica a sostenerne il passo. Con esso la mente di chi ancora ricorda come fosse usuale, un tempo, accomodarsi al tavolo di un ristorante ed attendere il cameriere perché accogliesse le nostre richieste. Talvolta dopo averle desunte da un menù, nelle occasioni più speciali. Quando il luogo prescelto profumava di sfarzo. O memorizzati lunghi elenchi di portate invitanti, benché caserecce. Facendo poi confusione, ora gli uni nell’ordinare, ora gli altri nel comprendere. Ed arrivavano i taglierini al sugo che non si sopportavano in luogo dei già pregustati ravioli. Ma erano occasioni solitarie. E ricordi d’accarezzare dopo con un sorriso. Forse è per questo che a volte è difficile lasciarsi trasportare dalla modernità. AllorA è necessario spiegare per bene che cos’è una ghost kitchen.

Per far assaporare anche a chi non mastica volentieri pane e futuro il progresso che, quando appare nelle sue vesti migliori, nulla ha da invidiare al rimpianto passato. Il quale infatti non deve essere per forza lasciato andare, solo rimodellato per le esigenze attuali.

Ghost kitchen: significato

  • La ghost kitchen fa parte del panorama delle cucine indipendenti che non appartengono ad uno specifico ristorante, inteso come luogo fisico dove i clienti si recano per consumare i loro pasti, e che preparano pietanze da distribuire solo attraverso la consegna.
  • Per entrare in contatto con questa tipologia di servizio occorre familiarizzare con il suddetto termine, ma anche con altri un tempo poco conosciuti: la consegna a domicilio di cibo, food delivery, l’attivazione a richiesta, on demand, l’utilizzo delle preferenze e dei profili raccolti dalla clientela, i big data, e così via.
  • Ma non è solo una questione semantica, soprattutto di cambio di mentalità, nel modo di offrire un servizio, di riceverlo ed attivarlo, atti concreti che influenzano la vita quotidiana. 

Nel concreto

  • Nel particolare una ghost kitchen è un esempio di ristorazione attraverso cui un operatore struttura un laboratorio dedicato solo al delivery, e lo fa sviluppando più marchi alternativi in base all’analisi dei dati di consumo dell’area nella quale intende dar vita alla sua cucina fantasma.
  • Offre un servizio specifico e si avvale di strumenti alternativi per emergere e per articolare la propria offerta;
  • benché la virtualità appartenga all’essenza stessa di tale modello, serve, affinché esso venga ricevuto in maniera consona, che si stabilizzi su valori prominenti. E nel campo del cibo e dell’alimentazione ad originare le classifiche di merito è solo la qualità del prodotto finito.  

Ghost kitchen: vantaggi

  • Per chi offre la possibilità di sviluppare un’idea dai contenuti solidi concentrando ogni risorsa su di essa e limitando taluni rischi connessi alle tipologie di business del passato.
  • Per chi riceve la garanzia di un servizio rapido, puntuale e valido, messo in atto con agevolezza in ogni momento della giornata a seconda delle varie esigenze, in linea con i cambiamenti che la vita attuale comporta, senza rinunciare al piacere di un cibo preparato con maestria e rispettando i propri canoni alimentari, nelle situazioni più articolate.

Lo scetticismo in fondo è davvero comprensibile (anche ora che forse si conosce un po’meglio cos’è una ghost kitchen). Specie quello che coglie le generazioni legate alla tradizione. Non tutti si è nativi digitali, come si suol dire. Esistono fasce che hanno scarsissima familiarità con la tecnologia ed i suoi esiti. E lo dice una persona che dovrebbe appartenere a questa nuova immagine della realtà globale, se non altro per questioni anagrafiche. Ed invece non ha la minima idea di come funzioni una carta di credito o trova spaventevole metter piede in un locale o negozio dove la computerizzazione la fa da padrone. Però evolversi è fondamentale per l’essere umano. Giacché sin dal principio di tutto lo sviluppo è la forza trainante di ogni società. Bisogna così aggregare attraverso un coinvolgimento attivo i dubbiosi. Spiegare i vantaggi con precisione maniacale. Istruire ed istruirsi per migliorare l’aspetto comunicativo. Far brillare di un chiarore poderoso un prospetto indispensabile. Anche essere ripetitivi se è necessario, perché si capisca davvero cos’è una ghost kitchen. Anche ora, pur sforzandoci di trovare parole più adatte, laccate a nuovo. Ma tutto è avvenuto ed avverrà sempre per una giusta causa: rendere accetto, familiare il cambiamento.

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