Stanno arrivando le cucine sostenibili a Milano! Trainate da una slitta di buonissimi propositi. O sono già sbarcate forse, perché la diffusione di un principio necessario non ha neppure bisogno di definizioni e catalogazioni. Esiste nella mente di chi pianifica per sé, ma rispettando il contesto che lo circonda. È imperniato su questo il concetto di sostenibilità. Ampio, variegato. Il futuro prossimo di ogni scelta. Che inizia già nel presente. Nel realizzare progetti ad ampio raggio, con una visione concreta e lucida. L’ambito ristorativo è uno dei campi maggiormente a rischio. Ma per capirne i motivi occorre circoscrivere il senso di sostenibilità riferito a questo settore e non solo. Nelle sue diverse componenti, che toccano punti disseminati a cascata sul piano d’azione.
La sostenibilità infatti si basa per prima cosa sulla riduzione dei consumi che va raggiunta mediante una serie di comportamenti consoni. Nella pratica. Di ogni parte dell’insieme. Prodotti alimentari, materiali e strumenti di lavorazione, distribuzione e quant’altro. Perseguendo la filosofia del riciclo e del riutilizzo.
Cucine sostenibili nei prodotti
- L’azione principale in tema di sostenibilità va compiuta nelle scelte dei prodotti che devono rispondere a determinati requisiti;
- favorire ad esempio la stagionalità, se si tratta di alimenti vegetali, prediligere coltivazioni biologiche e biodinamiche;
- la qualità biologica poi allarga il proprio raggio anche a tutto il resto del comparto alimentare;
- occorre quindi concentrarsi sul quantitativo che non deve mai superare le reali necessità;
- lo spreco alimentare è una delle piaghe peggiori da sconfiggere;
- gli alimenti, ma in generale ogni tipo di prodotto, quando sono sfusi garantiscono un maggior controllo e nel contempo una limitazione notevole anche nella produzione dei rifiuti.
- Ci sono tuttavia tecniche che possono recuperare gli scarti della frutta e della verdura già in cucina;
- e il materiale organico, umido, può dare origine anche al compost, utilizzato poi come fertilizzante.
- Nei ristoranti si sta diffondendo la pratica delle Doggy bag, tradizionalmente legata alla filosofia statunitense e anglosassone: rendere gli avanzi dei commensali un omaggio da portare a casa e consumare successivamente;
- abitudine in voga negli Usa addirittura dai tempi della Seconda Guerra Mondiale, che non deve dar luogo a vergogna, ma va offerta ed accettata con spontaneità.
Cucine sostenibili in tutti gli elementi
- Una scelta in linea con le regole della sostenibilità ingloba anche le tipologie di strumenti adoperati: a basso impatto ambientale, non inquinanti, rispettosi della salute dei lavoratori.
- Ogni singola fornitura deve rispondere a queste esigenze nel funzionamento e nella composizione;
- eliminare la plastica dal proprio packaging è inoltre la strada primaria da percorrere;
- a Milano esiste un progetto denominato Milano Plastic Free che incentiva e promuove gli esercizi commerciali che, di propria volontà, riducono l’uso di imballaggi in plastica.
- Anche la metodologia distributiva ( riferita ad esempio al food delivery e all’uso di mezzi green) non può sottrarsi ai dogmi del rispetto, altrimenti ogni sforzo profuso potrebbe risultare inutile.
Il pensiero sostenibile
- Quando si parla di riciclo si intende un atteggiamento globale, che comprende anche il gettare alcuni oggetti solo nel luogo adatto, in base al tipo di materiale di cui sono composti.
- Lo smaltimento dei rifiuti infatti è essenziale, ma nella sua corretta applicazione;
- riutilizzare significa dare una nuova vita agli oggetti;
- il consumo dell’acqua, in una cucina sostenibile, deve essere fonte di massima attenzione;
- il gusto della clientela va allenato alla cucina di recupero.
- Esiste un applicazione anti spreco ( Too Good To Go) adoperata da supermercati, bar, forni e che può essere un aiuto concreto anche per le cucine sostenibili a Milano. Recupera il cibo avanzato, invenduto del giorno, rivendendolo tramite una magic box ad un terzo del prezzo di partenza.
- Oggigiorno sempre più spesso vengono promosse campagne in favore della sostenibilità, che premiano il virtuosismo dei comportamenti.
Quando ci troviamo di fronte al compito di studiare un argomento come questo, riguardante le cucine sostenibili a Milano, tendiamo a pensare sempre all’ambito commerciale. È la logica che lo impone. Perché questo è il nostro lavoro. La meravigliosa incombenza per la quale ci spendiamo ogni giorno. Capire e far conoscere la realtà circostante, diffondere certi concetti. Una missione in cui crediamo col cuore. Tuttavia con l’indicazione “cucina sostenibile” si intendono tutti i comportamenti messi in pratica per rendere il proprio impatto meno negativo nei confronti dell’ambiente. E “proprio” è la radice più importante, il succo della questione. Ognuno di noi può e deve rendere la propria cucina sostenibile. Nella pratica quotidiana. Parte infatti, anche e soprattutto dal nostro atteggiamento, il percorso stellato che ci porterà incontro ai doni desiderati.