la prima colazione

Gli schemi nutrizionali, una materia da trattare con cura

Occuparsi dell’argomento riguardante gli schemi nutrizionali richiede un’attenzione maggiore. Vero è che ogni tematica alimentare possiede una propria evidente importanza. Tuttavia, quando si entra nello specifico, il rischio di scivolare su un qualunquismo dannoso è sempre all’orizzonte. Molto spesso si tende a semplificare infatti ciò che richiede impegno. Banalizzando concetti essenziali. Nella speranza che, alleggerire il carico, trascini le opinioni dalla propria parte. Quella che intende magari promuovere la dieta più attuabile, un percorso senza sacrifici. Invece, trovare il giusto equilibrio nutritivo è un processo lungo e complesso. Non per questo impossibile. Anzi. Ma le necessità devono sposarsi appieno con la consapevolezza. Occorre l’umiltà di appoggiarsi a chi è più esperto di noi. Anche scrivendo, non si può mai essere certi di essere nel giusto. Perché esistono regole generali negli schemi nutrizionali, quelle dettate soprattutto dal buon senso. Ma anche obiettivi particolari, che differenziano i soggetti in gioco.

Schemi nutrizionali generici

  • Gli schemi nutrizionali non si caratterizzano solamente per un quantitativo energetico quotidiano consono;
  • suddividono esso in una precisa spartizione tra i diversi nutrienti (carboidrati, proteine, grassi);
  • in generale esistono regole basiche per un’alimentazione equilibrata nelle porzioni e nelle componenti;
  • che doni benessere e garantisca salute;
  • raggiungibili solo quando il proprio peso non ecceda negli estremi di obesità ed eccessiva magrezza;
  • per un modello che faccia riferimento alla regola della varietà alimentare;
  • ad una scelta indirizzata su prodotti sani e ricchi di elementi positivi;
  • con un quantitativo di grassi limitato e maggiormente ad origine vegetale;
  • che faccia prevalere la naturalezza alla lavorazione intensiva, l’integrità alla raffinazione;
  • dove si limiti l’introduzione di zuccheri, sale ed alcolici;
  • ci si apra incondizionatamente a frutta e verdura, cereali e legumi;
  • si prediligano carni magre, bianche e provenienti da alimenti ittici;

Schemi nutrizionali specifici

  • Le regole generali trovano il loro limite o un’adeguata calibrazione a seconda delle esigenze degli individui;
  • benché le componenti nutritive siano sempre le medesime infatti, esiste un’unicità specifica che è alla base degli schemi nutrizionali;
  • che differiscono in primo luogo per età e sesso;
  • per la tipologia di vita condotta;
  • riferita alla sfera lavorativa ed al rapporto attività-sedentarietà;
  • processi metabolici e struttura fisica influiscono sulla spesa energetica di ognuno;
  • gli schemi nutrizionali giusti vengono estrapolati mediante l’utilizzo di formule e rispettando percentuali precise;
  • esistono inoltre regimi alimentari particolari per occorrenze di salute, intolleranze, convinzioni etiche o religiose…
  • è il nutrizionista il soggetto a cui rivolgersi per ottenere la propria “dieta” personale; colui che ha il controllo preciso di ogni variabile.

La salute in gioco

  • Seguire schemi nutrizionali precisi non è una moda, non risponde ad esigenze puramente estetiche;
  • è il nostro organismo che richiede equilibrio e conformità;
  • ci sono malattie direttamente rapportabili alla fase alimentare ( patologie cardiovascolari, diabete, alcuni tipi di tumori);
  • il benessere psico-fisico determinato anche da un’alimentazione corretta è obbiettivo primario per condurre una vita lunga, sana e fruttuosa.

Queste basilari nozioni non possono mai sostituirsi alla parola dell’esperto. Di chi studia con passione un argomento che ha una portata livellante enorme perché ci caratterizza tutti. Ogni istante della nostra vita. Quando siamo tentati dal dolce che ci guarda facendo l’occhiolino. Nel momento in cui dobbiamo scegliere cosa mangiare a pranzo e a cena e le proposte sono innumerevoli. O vogliamo svagarci in compagnia, il fine settimana. Se lo stress arriva ad un punto di rottura tale che, nel nostro meccanismo abitudinario, può essere alleggerito solo concedendoci uno sfizio. Una sorta di burn out della quotidianità insomma. Legato alle più disparate questioni, al bivio dei nostri piatti. Gli schemi nutrizionali devono essere perciò calibrati a dovere e tali da garantire anche respiro. L’alimentazione si combina con la salute del nostro organismo, ma comprensiva di corpo e mente. Nessuna dieta troppo restrittiva sarà mai giusta, anche se appare efficace. Nessun eccesso garantisce una felicità interiore che va cercata altrove.

Comments are closed.

Iscriviti alla Newsletter!

Lascia la tua mail e aggiornati sulle nostre ultime novità.