Il farzotto, in principio c’era solo il risotto

Il risotto è risaputo essere un piatto tradizionale della cucina italiana. Con una storia che affonda le radici nella cultura culinaria del nostro paese. L’orzotto l’evoluzione continua che appartiene alla capacità di sperimentare. Al desiderio di trattare alimenti antichi e sottovalutati come fossero innovazioni vincenti. Soprattutto per il benessere di una cucina varia. Ed il farzotto cos’è? Se si compisse una breve ricerca linguistica quasi non apparirebbe ragione della sua esistenza. Ma lui c’è esiste, è forse frutto della fantasia di alcuni cuochi che hanno sostituito al riso e all’orzo, un prodotto altrettanto valido: il farro? O piuttosto di un’idea specifica. Una creazione che parte dalla mente ingegnosa di chi lavora quotidianamente a contatto con la terra e le sue innumerevoli opportunità. Magari ambedue. Si dice spesso però che l’unione faccia la forza. Se prendiamo per buona per esempio la seconda ipotesi allora il farzotto rappresenterebbe un missaggio perfetto di elementi importanti per la nostra alimentazione (orzo, farro e verdure). Alternative che invece di ostacolarsi si completano in un connubio rafforzato di gusto e semplicità.

Cosa significa farzotto?

  • Il farzotto è un preparato di orzo e farro, mischiati a verdure selezionate ed essiccate, molto semplice da preparare per realizzare in poche mosse un primo piatto genuino e completo;
  • partendo da quest’idea si potrebbe anche confezionare un farzotto con ogni ingrediente utile alla preparazione dei più comuni risotti!

Carta d’identità dell’orzo

  • Uno dei cereali più antichi con composizione nutrizionale simile al mais;
  • coltivato in Medioriente già nel VII millennio a.C. e diffuso attraverso il commercio in tutto il mondo;
  • ha molte possibilità d’impiego: per uso alimentare, come foraggio per animali, nell’industria degli alcolici…
  • L’orzo integrale contiene una percentuale altissima di fibre, va ammollato e richiede lunga cottura;
  • se decorticato subisce una parziale raffinazione;
  • si dice perlato quando, attraverso la completa raffinazione, si elimina la parte più esterna; avviene una sostanziale perdita di fibre e di caratteristiche nutrizionali specifiche, ma la cottura risulta più semplice;
  • è la granella l’elemento con cui si preparano zuppe, orzotti e farzotti, in solitudine o con l’aggiunta di altri cereali/legumi;
  • può essere trasformato in farina;
  • tostato e macinato serve per preparare il caffè d’orzo;
  • trasformato in malto, mediante germinazione, è la materia prima per birre e liquori;
  • con orzo ed acqua si crea una bevanda chiamata orzata;
  • il caffè d’orzo può sostituire il classico caffè senza apportare effetti eccitanti;
  • abbassa i livelli di colesterolemia;
  • preserva l’equilibrio glicemico;
  • calma l’appetito;
  • se integrale fornisce fibre ed antiossidanti utili all’organismo.

Carta d’identità del farro

  • Farro è il nome comune di 3 specie differenti di grano, il più antico frumento coltivato;
  • farro piccolo, medio, quello maggiormente coltivato e grande detto spelta;
  • in Italia le coltivazioni più grandi si trovano in Garfagnana, il farro da lì proveniente possiede il marchio IGP;
  • dopo la trebbiatura il chicco va ulteriormente svestito prima del consumo;
  • la sua coltivazione è oggigiorno legata all’agricoltura biologica;
  • la pianta si adatta a terreni poveri e a basse temperature;
  • è uno dei frumenti meno calorici;
  • contiene buone quantità di minerali, vitamine del gruppo B (acido folico) e di proteine ad alto valore biologico;
  • con tutti gli aminoacidi essenziali presenti, in particolare la metionina;
  • ha circa un 70% di carboidrati;
  • povero di grassi e ricco di fibre soprattutto se decorticato (con presenza di cuticola esterna);
  • esiste anche perlato che richiede minori tempi di cottura, ma perde alcune proprietà;
  • può essere consumato in chicchi, ma anche sotto forma di farina;
  • ha un sapore gradevole;
  • utile al benessere intestinale;
  • fonte di molecole che mantengono il cuore in salute e potenziano il sistema immunitario;
  • consigliato per chi ha problemi di anemia;
  • ha un basso indice glicemico;
  • riduce i livelli di colesterolo;
  • regola la pressione sanguigna;
  • previene patologie ossee, mantiene la salute dei muscoli e del sistema nervoso;
  • aiuta a prevenire alcune forme tumorali.

Il Podere Pareto un’azienda toscana nata nel 1991, che coltiva con il metodo biologico cercando di recuperare l’antica potenzialità di cereali dalla qualità nutritiva e dal sapore unico, ha creato questa miscela particolare chiamata Farzotto. Quella di cui abbiamo dato una sommaria definizione, per inquadrarne i caratteri fondamentali. Un prodotto semplice ed innovativo. Da provare e utilizzare anche come base di partenza per scatenare la nostra fantasia.

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