limoni

I limoni nel cibo

I limoni nel cibo sono un ingrediente quasi essenziale. Sia per arricchirne i sapori, sia per i benefici che apportano al nostro organismo. Il limone è considerato oggi un superfood che si utilizza senza soluzione di continuità nelle nostre cucine. Non vi sono limiti neppure tra le portate dolci o salate, tra primi e secondi piatti, tra frutta o verdura. Inoltre è bene ricordare che tutte le parti che compongono questo alimento contengono proprietà fondamentali. Pertanto occorre compiere una scelta ponderata anche al momento del suo acquisto. Talvolta il ripetersi di un’azione – ed acquistare dei limoni è una di quelle che si eseguono quasi meccanicamente – fa scemare l’attenzione sulle modalità in cui essa si esegue. Ma la qualità è la caratteristica primaria da ricercare in ogni prodotto. Anche quelli che appaiono più semplici o banali. Nulla va mai dato per scontato. Anche tra i limoni ne esistono di migliori e di inadeguati. Adatti all’una, piuttosto che all’altra preparazione. Per questo i limoni nel cibo sono importanti tanto quanto gli altri ingredienti.

Carta d’identità del limone

  • Albero appartenente alla famiglia delle Rutacee;
  • il nome si riferisce anche al frutto della medesima pianta;
  • è una specie particolarmente sensibile ai picchi atmosferici, freddo, caldo ed umidità;
  • in Italia le zone principali di coltivazione sono quelle costiere della Sicilia, della Calabria e della Campania;
  • può rifiorire per tutto l’anno, anche se ciò dipende dalla varietà;
  • il limone primofiore fiorisce da marzo a giugno, la sua raccolta avviene pertanto a settembre-ottobre;
  • il limone a frutto autunnale/invernale ha lo stesso tempo di fioritura, ma raccolta che avviene da novembre a maggio;
  • da giugno a fine luglio c’è una seconda fioritura che da luogo ai limoni bianchetti (raccolta febbraio-maggio);
  • una terza fioritura si può avere da agosto a settembre per dare origine, alla fine di aprile, ai maggiolini e, da maggio a settembre, ai verdelli, agli agostani e ai bastardi;
  • più semplicemente si distinguono tre produzioni principali: invernali, bianchetti e verdelli;
  • rispettare la stagionalità nell’acquisto è molto importante per avere un prodotto più fresco e nutriente;
  • numerose sono anche le varietà di limoni ( Femminello: comune apireno, sfusato di Favazzina, a zagara bianca, incappucciato, siracusano, apireno Continella. Interdonato, Ovale di Sorrento, Sfusato amalfitano).
  • La consistenza e la sua buccia ne indicano la qualità, il limone buono e fresco è pesante, sodo, con la buccia non secca, di colore uniforme e senza macchie.

Proprietà dei limoni

  • I limoni sono frutti pregiati e nutraceutici naturali;
  • possiedono numerose molecole antiossidanti, antinfiammatorie, antitumorali;
  • grazie alla quantità notevole di Vitamina C sono utili per la produzione di collagene, la proteina che mantiene tonici i tessuti, la pelle, i vasi sanguigni e linfatici;
  • si previene in tal modo rigidità, rughe, fragilità capillare e ritenzione idrica;
  • il limone è preventivo anche per lo scorbuto, cicatrizzante e rinforzante per il sistema immunitario, contrasta l’anemia perché aiuta ad assorbire il ferro;
  • la Vitamina B invece aiuta metabolismo e sistema nervoso;
  • potassio e magnesio sono i suoi integratori naturali anti stanchezza;
  • gli oli essenziali del limone svolgono ruolo digestivo;
  • è un importante brucia grassi, mantiene il sangue pulito, è adatto quindi a chi soffre di ipercolesterolemia;
  • conservati a temperatura ambiente (per circa 2 settimane) i limoni risulteranno sempre migliori per qualità e di odore più dolce;
  • nel frigo possono restare invece fino a 6 settimane;
  • non è un elemento acido, come si ritiene a torto, anzi esercita un’azione alcalinizzante una volta entrato nell’organismo, contrasta gli stati di acidosi;
  • per sfruttare ogni potenzialità del limone è necessario mangiarlo senza scartare nulla;
  • l’azione combinata delle sue sostanze ha infatti virtù notevoli;
  • nella buccia c’è il limonene (molecola antinfiammatoria e antitumorale);
  • la parte bianca (albedo) contiene polifenoli;
  • la polpa Vitamina c e potassio;
  • un limone equivale ad una porzione di frutta con pochi zuccheri.

Utilizzo dei limoni nel cibo

  • L’ utilizzo del limone nelle pietanze limita quello del sale, dell’olio (per esempio nelle marinature) e degli zuccheri in pasticceria e nelle marmellate;
  • il succo e la scorza sono utili sia per creme, che per biscotti o torte, in particolare per la pasta frolla…
  • Ideale per il pollo, la carne, il pesce o i legumi;
  • condisce insalate, verdura e macedonie di frutta;
  • la scorza grattugiata alleggerisce ogni piatto ( pasta, risotti, pesce, carne …)
  • Per impiegare i limoni in questo modo, è bene utilizzare quelli non trattati, dalla buccia edibile;
  • meglio se più spessa e rugosa (meno polpa e succo, ma più scorza ed albedo);
  • spruzzare succo di limone fresco aromatizza la portata ed aiuta a digerire il cibo;
  • ma non lo cuoce, va pertanto abbattuto, se parliamo in termini di sicurezza alimentare;
  • il suo succo è fondamentale anche in certe bevande e nel tè;
  • con limoni più pesanti, dalla buccia sottile, si realizzano spremute e limonate;
  • il peso maggiore denota una maggiore succosità e ricchezza di polpa;
  • bere acqua tiepida e succo di limone al mattino favorisce un’azione depurativa in periodi particolarmente stressanti e con inadeguatezze alimentari;
  • il Limoncello è il più famoso liquore prodotto con i limoni.

Secondo la mitologia greca la dote di Era, sposa di Zeus, consisteva in alcuni alberi dai frutti simili a dei globi dorati. Erano arance e limoni. Per il volere del padre di tutti gli Dei, le ninfe Esperidi erano le custodi del magnifico giardino dove gli alberi dimoravano. Esperidio è il nome greco dato così a tutti i frutti degli agrumi. Ed una delle fatiche di Ercole consisteva proprio nel portare i globi d’oro agli uomini. L’unicità del limone trae forza dal suo mito, ma anche dalla storia, soprattutto a partire dall’epoca medievale, quando la medicina ne scoprì le proprietà febbrifughe e vermifughe, oltre a quelle contro lo scorbuto, un flagello che decimava gli equipaggi delle navi. Nel presente siamo noi demandati a proseguire la sua leggenda, a favorire il consumo dei limoni nel cibo, ricevendone in cambio tutti i loro straordinari requisiti.

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