Il benessere nella cucina può essere ricercato e, a maggior ragione, trovato a più livelli differenti. Direttamente riconducibili al rapporto che si instaura, giorno per giorno, con il cibo. O all’attività propria del cucinare che, se svolta con passione, assume i connotati di un hobby rigenerante. Una buona percentuale della nostra esistenza mantiene un rapporto di stretto connubio con l’ambiente cucina e tutto il mondo che vi gira attorno. Inutile negarlo. Certo esistono tante eccezioni e non per tutti questo processo di piena integrazione avviene con naturalezza. Alcuni hanno difficoltà a correlarsi con l’argomento alimentazione per esempio, altri semplicemente non amano per niente cucinare. La sola idea di mettersi ai fornelli inquieta loro. Nei casi in cui, invece, non ci sono ostacoli a frapporsi tra l’individuo e l’argomento in questione, trovare benessere in cucina permette di coniugare migliorie sia dal punto di vista del fisico che da quello spirituale.
Cibo e benessere
- Il rapporto tra cibo e benessere è comprovato, lineare, semplice nella sua complessità di fondo, da sostenere con azioni ferme e convinte;
- il benessere che si ottiene con un’alimentazione sana può non essere di immediata ricettività, ma è un investimento che fruttifica nel tempo;
- tante sono le patologie direttamente riconducibili ad una cattiva alimentazione, alcune di lieve entità, altre più subdole ed invalidanti;
- il nostro organismo non è tarato per la sovrabbondanza, anche se per retaggio culturale si tende ad immaginare la scarsa alimentazione come un male maggiore;
- al contrario esistono regole specifiche per fare in modo che il cibo favorisca il benessere dell’organismo;
- sono una serie di norme precise, quelle che regolano la quantità di cibo necessario per la nostra alimentazione ed il numero dei nutrienti giusto per il nostro fabbisogno giornaliero;
- ma scegliere correttamente significa anche conoscere l’interazione che avviene tra essi, una volta introdotti gli alimenti;
- sapere diventa così un passo decisivo per coniugare cibo e benessere;
- non dimenticando mai che non si tratta sempre e solo di una mera questione numerica e che la qualità gioca un ruolo altrettanto importante per noi e la nostra salute.
Il benessere nella cucina come attività
- Cucinare può essere un’attività rigenerante che permette di avere un controllo maggiore su ciò che introduciamo nel nostro corpo;
- ma, al pari di un qualunque hobby, non deve essere vista solo come utile nel rapporto diretto cibo-benessere dal punto di vista del fisico;
- il benessere, per risultare efficace, è necessario che coinvolga anche il nostro spirito;
- l’aspetto mentale si sublima compiendo esercizi di piacere, gratificanti, rilassanti, che seguono i gusti personali e le attitudini maggiori;
- l’arte culinaria possiede quelle caratteristiche necessarie a renderla piacevole;
- cucinare significa scegliere, informarsi, usare la fantasia, liberamente e liberare le idee, anche le più stravaganti;
- perché in cucina l’inventiva la fa da padrona, anche quando tutto sembra già scoperto, nulla è precluso, basta fare riferimento alle regole principali quelle che uniscono cibo e salute personale;
- l’unico vero caposaldo da tener presente.
Il medico del futuro non prescriverà medicine, invece motiverà i suoi pazienti a prendersi cura del proprio corpo con una corretta alimentazione.
(Thomas A. Edison)