Il cibo migliora la vita

Ore 5 e 30 suona la sveglia. La luce fa già capolino dalla finestra, quindi non servirebbe nemmeno sentire il suono del gallo del mio cellulare, che celebra l’inizio di una nuova giornata. Vero è che l’estate non si manifesta come tutte le altre stagioni e te ne rendi conto sin da subito. L’estate ti trasmette qualcosa di diverso. Però è pur sempre l’alba, anche se radiosa e baciata dal sole. Che però in questo momento preciso, nemmeno si vede ancora. Occorre alzarsi e incominciare ad essere produttivi. L’unico modo per farlo risponde sempre alla stessa maniera, ci vuole una bella dose di fiocchi di formaggio e caffè per carburare. Perché il cibo migliora la vita. Lo si capisce da tante cose, lo si capisce in ogni momento. Ma per far sì che ciò corrisponda al vero ci sono dei paletti da sistemare, bisogna intendere come esso agisce sul nostro organismo. E soprattutto bisogna instaurare con esso un rapporto sano, senza lati oscuri.

Quando il cibo è benessere

  • Il cibo è la benzina utile affinché il nostro organismo possa compiere, durante una giornata, tutte le funzioni e tutte le attività necessarie;
  • esistono funzioni direttamente interne al corpo umano (respirazione, crescita muscolare, il cuore che batte, la mente al lavoro…)
  • E funzioni che si esplicitano nel mondo esteriore nel quale siamo chiamati a vivere (alzarsi la mattina, lavorare, studiare, fare attività fisica…)
  • L’energia, prodotta dall’ingestione di cibo, movimenta questo circuito;
  • si chiama caloria l’unità di misura energetica che ogni alimento fornisce al nostro corpo;
  • alimentarsi tuttavia non significa solo introdurre il cibo più calorico possibile;
  • alimentazione deve necessariamente essere sinonimo di nutrizione;
  • esistono infatti cibi più nutritivi e cibi meno nutritivi;
  • ogni individuo deve rispettare le reali necessità corrispondenti al proprio fabbisogno;
  • che varia in base ad una serie precisa di dati (età, sesso, attività svolta…)
  • ma l’occhio della ragione deve cadere principalmente sulle qualità dell’alimento con cui veniamo in contatto.
  • Il rapporto dell’uomo con il cibo deve rispondere ad una serie di regole quali l’equilibrio, la regolarità, la necessità effettiva, la varietà dei nutrimenti presi in considerazione.

Quale cibo migliora la vita

  • Il cibo sano deve essere la scelta perseguita nella maniera più continua per salvaguardare la salute del nostro organismo;
  • la qualità si riflette nella sua freschezza, in una lavorazione industriale limitata il più possibile, nella naturalità dei prodotti primari;
  • consumare frutta e verdura fresca e di stagione è tra le regole primarie affinchè il cibo possa migliorare la vita;
  • cucinare con pochi grassi e di origine soprattutto vegetale, favorisce il benessere;
  • adoperare poco sale, limitare gli zuccheri semplici fanno parte delle regole basilari di una corretta e sana alimentazione;
  • variare la propria dieta, senza eliminare nulla (se non limitare i così detti “cibi spazzatura”) favorisce la corretta interazione tra i nutrimenti;
  • il cibo in sintesi migliora la vita quando è scelto con consapevolezza, quando con esso si instaura un rapporto positivo, non dettato dall’emotività del momento;
  • quando le scelte si compiono inoltre rivolgendo sempre la giusta attenzione, ma senza forzature ed eccessi in nessun senso;
  • non è contraddittorio ribadire con forza la necessità di seguire un’alimentazione sana ed equilibrata, ma senza trascendere nell’ossessione;
  • perché il cibo, nella nostra cultura, è anche passione e convivialità, una forma d’amore che si dà e si riceve per rendere migliore la propria esistenza.

Per rendere un uomo felice, riempi le sue mani di lavoro, il suo cuore di affetto, la sua mente con uno scopo, la sua memoria con conoscenze utili, il suo futuro di speranza, e il suo stomaco di cibo. (Frederick Evan Crane)

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