Preparare una tisana allo zenzero è una consuetudine che arreca benefici al nostro organismo. Ma anche all’anima. La primavera si avvicina, tuttavia ci sono ancora serate tipiche d’inverno. E spesso il tempo a disposizione non è molto, come la voglia di sbucciare, affettare o grattugiare questa preziosissima radice per creare il giusto infuso. Dopo lunghe giornate lavorative. Lo sciroppo allo zenzero può ovviare a questi inconvenienti. Basta scaldare una tazza d’acqua ed unire ad essa una quantità sufficiente del preparato. Avrete così a disposizione un salutare aiuto. Corroborante per molte ragioni. Di giovamento innanzitutto al generale benessere del corpo. Questa scena è solo una delle ipotesi in ballo. Per un alleato che, come ben sappiamo, possiede mille usi.
Abbiamo infatti già da tempo analizzato e sottolineato il potere dello zenzero. Declinato in questa forma assume un carattere deciso, innovativo, utile alla sostanza. Che sia di provenienza industriale, ma predisposto con i crismi della sua naturalezza, o frutto dell’abilità più personale, importa il risultato. Che occorre all’equilibrio.
Ripasso delle proprietà salutari dello zenzero
- Ricco di antiossidanti;
- coadiuvante per il sistema immunitario generale;
- nel particolare è utile per trattare ogni sintomo influenzale;
- migliora la circolazione sanguigna ed abbassa i livelli alti di colesterolo e di zucchero nel sangue;
- aiuta la fase digestiva e quella intestinale;
- è antidolorifico ed antireumatico;
- rinforza i capelli e collabora alla loro crescita, così come a contrastare la forfora o l’acne.
Come preparare lo sciroppo allo zenzero
- Zenzero fresco, acqua e zucchero sono gli ingredienti base per lo sciroppo;
- uno tra i dosaggi che si trovano prevede: 500 ml di acqua, 100 ml di limone, 300 gr di zucchero e 200 gr di zenzero;
- come visto si può aggiungere anche del succo di limone o per aromatizzare ulteriormente anche la buccia degli stessi limoni e di altri agrumi (aranci e mandarini ad esempio);
- lo zucchero adoperato può essere semolato, grezzo o di canna;
- le diverse ricette utilizzano cotture anche molto distanti nei tempi, da pochi minuti (circa 10) fino all’ora;
- bisogna far bollire la radice nell’acqua con lo zucchero;
- una volta pronto e filtrato, lo sciroppo si conserva in frigo;
- se c’è almeno il 50% di zucchero la durata di conservazione si assesta su alcuni mesi;
- altri suggeriscono di tenerlo solo per un mese in frigo;
- per non rischiare nulla, la soluzione migliore è quella di scegliere la medesima metodologia d’imbottigliamento delle marmellate ovvero sterilizzazione e pastorizzazione;
- tuttavia dal sapore troppo frizzante si può dedurre un processo di fermentazione in atto che ne inficia la bontà;
- questo potrebbe accadere anche dopo una decina di giorni, a seconda della ricetta scelta;
- dopo il filtraggio la radice può essere ancora consumata, ed avrà un ottimo sapore;
Come utilizzare lo sciroppo allo zenzero
- una consumazione regolare di zenzero fresco fa bene;
- se si usa lo zenzero biologico non è necessario sbucciarlo, si potrà quindi beneficiare dei principi attivi presenti sia nella polpa che nella buccia;
- per chi ama lo zenzero, il suo sciroppo è uno dei prodotti più scelti e diffusi;
- lo sciroppo allo zenzero si può inserire in svariate preparazioni salate, dolci e naturalmente nelle bevande;
- come condimento per le insalate e le macedonie di frutta;
- per preparare dolci o nel gelato;
- per bevande fredde, tisane o cocktail, per aromatizzare il tè;
- il potere digestivo ed energizzante dello zenzero trova la sua esaltazione perfetta nelle bevande calde.
Lo zenzero è delicato e pungente, e spinge a guardarsi negli occhi.
(Un tocco di zenzero film di Tassos Boulmetis del 2003)